Frashokereti

L'escatologia zoroastriana, riassumibile con il termine Frashokereti (frašō.kərəti) presente nell'Avestā, locuzione corrispondente anche al termine medio persiano frašagird <plškrt>), definisce la dottrina zoroastriana di un rinnovamento finale dell'Universo, quando il male verrà distrutto, e tutto quello che resterà sarà allora in perfetta unità con Dio (Ahura Mazdā). Il termine probabilmente significa "rendendo meraviglioso, eccellente".[1]

Le premesse dottrinali sono le seguenti:

  • Il bene alla fine prevarrà sopra il male;
  • La creazione era inizialmente perfettamente buona, ma venne successivamente corrotta dal male;
  • Il mondo verrà alla fine ripristinato alla perfezione che aveva al tempo della creazione;
  • La "salvezza dell'individuo dipende dalla somma dei pensieri, parole e opere [di quella persona], e dunque non vi può essere alcun intervento, compassionevole oppure capriccioso, esercitato da alcun essere divino per alterare questo".

Dunque, ogni essere umano ha la responsabilità del destino della propria anima, e simultaneamente condivide la responsabilità per il destino del mondo.[2]

  1. ^ L'esatto significato dell'aggettivo fraša- non è certo, ma probabilmente indica, e viene abitualmente tradotto come "meraviglioso, eccellente".
  2. ^ Mary Boyce, Zoroastrians: Their Religious Beliefs and Practices, Londra, Routledge & Kegan Paul, 1979, pp. 27–29, ISBN 9780415239028..

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